Calciatori degni di nota
Questa rubrica tratta profili di Ex calciatori o giocatori a fine carriera che probabilmente sono stati dimenticati o poco considerati.
ps: ci tengo a precisare che questa rubrica è stata creata a scopo ricreativo, non è assolutamente mia intenzione mancare di rispetto ai professionisti che verranno presi in considerazione
Borislav Cvetković
Cvetković cresce calcisticamente in Serbia, negli otto anni trascorsi tra la Dinamo Zagabria e la Stella Rossa di Belgrado realizza un totale di 66 reti che gli consentono di affermarsi nel panorama europeo come uno tra i migliori finalizzatori dell'epoca.

Boro (soprannome datogli dai suoi fan) viene acquistato dall'Ascoli Calcio nel 1988, riesce ad entrare nel cuore dei tifosi ascolani nonostante militi nel campionato italiano per solo tre anni.
Nel 2001 intraprende la carriera da allenatore e dopo essersi "fatto le ossa" allenando le giovanili dell'Obiliç divenne allenatore in seconda, prima di Walter Zenga poi di Zdenek Zeman, nella Stella Rossa di Belgrado.
Attualmente è il primo allenatore della Stella Rossa di Belgrado (squadra B).
Matteo De Angelis
Kevin Constant

Il primo volto di questa brillante rubrica è proprio lui Kevin Constant. Calciatore la cui forza stava nel non saper stare in campo.
Dopo un discreto, anzi, decente anno al Genoa, il Milan (campione in carica del campionato) decise di buttarsi, probabilmente ad occhi chiusi, sul duttile terzino genoano. Kevin ebbe l'onore di giocare al fianco di calciatori del calibro di: Robinho, Massimo Ambrosini, Mario Balotelli e ultimo ma ovviamente non per importanza Djamel Mesbah (fenomeno indiscusso).
Probabilmente non sapeva nemmeno lui perché si trovasse lì e sicuramente la dirigenza del Milan commise un enorme errore di valutazione.
Attualmente, il pupillo della Guinea, cerca di guadagnarsi una maglia da titolare nella squadra del Tractor Sazi in Azerbaijan alla veneranda età di 31 anni.
Matteo De Angelis

Robinho

Robinho, brasiliano classe '84, designato come erede di Pelè
ai tempi delle giovanili, ha avuto una carriera caratterizzata da alti e bassi;
Dove si trova oggi il talento brasiliano?
Dopo le prime esperienze nel Futsal (calcio a 5) brasiliano, esordisce con il Santos come professionista. Successivamente, notato dagli osservatori del Real Madrid, che decidono di acquistarlo alla cifra di 30 milioni di euro (un grosso investimento per quegli anni).
Con la maglia del Real Madrid vince un campionato e una supercoppa e, dopo una tristissima esperienza al Manchester City, si misura col campionato italiano firmando con il Milan.
Robinho in quegli anni (2010-2011) si rivela un giocatore straordinario: velocità e dribbling impressionanti che purtroppo abbina ad una finalizzazione indecente; se solo fosse riuscito a centrare la porta ogni tanto avrebbe potuto segnare il triplo dei gol che vanta.
Il "massimo splendore" di Robinho dura pochi anni, infatti, dopo l'ottima parentesi rossonera, ritorna a giocare in Brasile con scarsi risultati per poi nel 2018 firmare con la squadra turca dell'Istanbul Başakşehir.
Matteo De Angelis
